MILAN-INTER: I NUMERI DELLA SFIDA

Un pareggio prezioso, per resistere in un Derby importante e per mantenere il vantaggio di +7 proprio sugli avversari. nuova maglia Milan-Inter finisce 1-1 e sorride più ai rossoneri, ancora primi in classifica al pari del Napoli. Ecco i numeri prodotti dal campo dopo il big match di San Siro valido per la 12° giornata di Serie A:

1- Il Milan ha collezionato 32 punti nelle prime dodici gare in una stagione di Serie A per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95).

2- Questo è il primo pareggio tra Inter e Milan da aprile 2018 (0-0 in quell’occasione).

3- Questa è stata la prima volta da quando Opta raccoglie questo dato (2005/06) che il Milan ha subito più di un rigore in un primo tempo di Serie A.

4- Sia Inter che Milan sono andate a segno nei primi venti minuti in un Derby di Milano per la prima volta da marzo 1999.

5- Ciprian Tătărușanu è il primo portiere rossonero a parare un rigore in un Derby di Milano in Serie A da quando Opta raccoglie questo dato (dal 2005/06).

6- Brahim Díaz ha giocato la sua 50° gara in maglia rossonera in tutte le competizioni.

NAZIONALI: I ROSSONERI CONVOCATI

Nutrito e ricco il contingente rossonero che, dopo il Derby di domenica, sarà coinvolto nei prossimi giorni nella finestra internazionale di novembre: sono ben 13 i giocatori del Milan che hanno risposto alle chiamate delle rispettive nazionali, e 12 di questi parteciperanno a due giornate di gara decisive nella corsa a Qatar 2022. In Europa si assegnano gli ultimi posti per la qualificazione diretta al Mondiale, dopo che la Germania e la Danimarca di Kjær hanno staccato i loro biglietti a ottobre.

C’è del rossonero in quattro squadre europee che hanno nelle loro mani le rispettive speranze iridate: l’Italia di Mancini, con la conferma di Calabria e il ritorno nella nazionale maggiore dopo un anno di Tonali; il Belgio di Saelemaekers; la Francia di Hernández (in un gruppo in cui la Bosnia di Krunić cerca un posto ai playoff) e il Portogallo di Leão.

Occhi puntati anche sul gruppo B, con la corsa tra Svezia e Spagna che vedrà protagonisti anche i nostri Díaz e Ibrahimović, che potrebbero affrontarsi direttamente a Siviglia domenica 14. Settimana importante anche in Africa: l’Algeria di Bennacer e il Senegal di Ballo-Touré sono già certi dell’accesso al turno finale per il Qatar, mentre la Costa d’Avorio di Kessie si giocherà tutto contro il Camerun.

Davide Calabria e Sandro Tonali: Italia

  • 12 novembre 2021: Italia-Svizzera, Roma (Italia) – Qualificazioni Mondiale 2022
  • 15 novembre 2021: Irlanda del Nord-Italia, Belfast (Irlanda del Nord) – Qualificazioni Mondiale 2022

Alexis Saelemaekers: Belgio

  • 13 novembre 2021: Belgio-Estonia, Bruxelles, (Belgio) – Qualificazioni Mondiale 2022
  • 16 novembre 2021: Galles-Belgio, Cardiff (Galles) – Qualificazioni Mondiale 2022

Rade Krunić: Bosnia

  • 13 novembre 2021: Bosnia-Finlandia, Zenica (Bosnia) – Qualificazioni Mondiale 2022
  • 16 novembre 2021: Bosnia-Ucraina, Zenica (Bosnia) – Qualificazioni Mondiale 2022
  • Simon Kjær: Danimarca

    • 12 novembre 2021: Danimarca-Fær Øer, Copenaghen (Danimarca) – Qualificazioni Mondiale 2022
    • 15 novembre 2021: Scozia-Danimarca, Glasgow (Scozia) – Qualificazioni Mondiale 2022

    Theo Hernández: Francia

    • 13 novembre 2021: Francia-Kazakistan, Parigi (Francia) – Qualificazioni Mondiale 2022
    • 16 novembre 2021: Finlandia-Francia, Helsinki (Finlandia) – Qualificazioni Mondiale 2022

    Rafael Leão: Portogallo

    • 11 novembre 2021: Irlanda-Portogallo, Dublino (Irlanda) – Qualificazioni Mondiale 2022
    • 14 novembre 2021: Portogallo-Serbia, Lisbona (Portogallo) – Qualificazioni Mondiale 2022

    Brahim Díaz: Spagna

    • 11 novembre 2021: Grecia-Spagna, Atene (Grecia) – Qualificazioni Mondiale 2022
    • 14 novembre 2021: Spagna-Svezia, Siviglia (Spagna) – Qualificazioni Mondiale 2022

    Zlatan Ibrahimović: Svezia

    • 11 novembre 2021: Georgia-Svezia, Batumi (Georgia) – Qualificazioni Mondiale 2022
    • 14 novembre 2021: Spagna-Svezia, Siviglia (Spagna) – Qualificazioni Mondiale 2022

    Ismaël Bennacer: Algeria

    • 12 novembre 2021: Djibouti-Algeria, Il Cairo (Egitto) – Qualificazioni Mondiali 2022
    • 16 novembre 2021: Algeria-Burkina Faso, Blida (Algeria) – Qualificazioni Mondiali 2022

    Franck Kessie: Costa d’Avorio

    • 13 novembre 2021: Costa d’Avorio-Mozambico, Cotonou (Benin) – Qualificazioni Mondiale 2022
    • 16 novembre 2021: Camerun-Costa d’Avorio, Douala (Camerun) – Qualificazioni Mondiale 2022

    Fodé Ballo-Touré: Senegal

    • 11 novembre 2021: Togo-Senegal, Lomé (Togo) – Qualificazioni Mondiale 2022
    • 14 novembre 2021: Senegal-Congo, Thiès (Senegal) – Qualificazioni Mondiale 2022

    Pierre Kalulu: Francia U21

    • 11 novembre 2021: Francia-Armenia, Grenoble (Francia) – Qualificazioni Euro 2023-U21
    • 16 novembre 2021: Macedonia del Nord-Francia, Skopje (Macedonia del Nord) – Qualificazioni Euro 2023-U21

ALLA SOSTA: AL COMANDO CON UN CAMMINO DA RECORD

Dalla rimonta contro l’Hellas Verona all’1-1 nel Derby: anche il secondo «blocco» di campionato tra una pausa nazionali e l’altra ha visto il nuova maglia Milan di Stefano Pioli procedere al ritmo di 4 vittorie e 1 pareggio. Un cammino spedito, fatto di conferme, e valso l’aggancio al Napoli in testa alla classifica. Un ruolino che significa anche la migliore partenza della storia rossonera in Serie A: mai, infatti, il Milan aveva fatto meglio di 10 vittorie e 2 pareggi nelle prime 12 partite, superando con il risultato di ieri l’avvio della stagione 1954/55.

Un percorso regolare e perfettamente bilanciato tra casa e trasferta: 5 vittorie e 1 pareggio a San Siro – miglior avvio casalingo dal 2005/06 – e stessi numeri anche lontano dal pubblico amico, in un avvio che – in quanto a rendimento esterno – conferma quello dello scorso anno e che è secondo solo alla stagione 1992/93. In tutti questi dati, una costante sicuramente importante per Mister Pioli: l’avere potuto contare, in un contesto fatto di tanti imprevisti e diverse assenze, su giocatori sempre pronti quando chiamati in causa.

Il primo esempio che viene in mente è senza dubbio Tătăruşanu, in copertina dopo il rigore parato nel Derby e protagonista in questo periodo dopo l’infortunio occorso a Maignan: Ciprian si è reso protagonista di prestazioni in crescendo e con lui anche il resto della retroguardia difensiva. A cominciare da Fodé Ballo-Touré e Pierre Kalulu sulle fasce, sempre «sul pezzo» per dare fiato ai titolari – o sostituirli, come capitato per la positività di Theo Hernández al COVID-19. Non solo la difesa, però: importante è stato anche l’apporto di Rade Krunić, valida alternativa sulla trequarti all’indisponibile Brahim Díaz.

Alternative valide da affiancare alle certezze tra i titolari e, in generale, tra i punti fermi delle gerarchie tattiche di Pioli. A testimoniare l’alto livello della rosa rossonera anche i tanti giocatori che, nei prossimi giorni, saranno impegnati con le rispettive nazionali. Un grande momento, intaccato dalle due partite difficili in Champions League con il Porto: pur con un solo punto in 180′ contro i lusitani, il rendimento è stato in crescendo e la situazione del gruppo tiene ancora aperta la possibilità di passaggio del turno, o di discesa in Europa League. Verdetti che arriveranno nel prossimo ciclo di partite, quelle che chiuderanno l’anno solare: occasioni per continuare a crescere e confermarsi in alto.