TERZO STOP PER LA PRIMAVERA

Battuta d’arresto per il Milan Primavera, che subisce il terzo ko stagionale in campionato sul campo del Torino, nel recupero della quarta giornata. Finisce 2-0 per i granata: un risultato bugiardo, che poco dice di un match dove per più di un tempo è la squadra di Mister Giunti a produrre gioco e occasioni quasi unilateralmente, pagando un paio di disattenzioni difensive capitalizzate dagli avversari. Le indicazioni dal punto di vista del gioco possono comunque essere positive, anche se il risultato rappresenta un passo indietro rispetto al successo contro la Lazio. Per fortuna del Milan, il frenetico calendario di questa ripresa stagionale offre subito un’opportunità di riscatto: sabato 30, alle ore 11:00, si torna al Vismara per affrontare la SPAL seconda in classifica.

LA CRONACA
Due i cambi per Mister Giunti rispetto al successo di sabato contro la Lazio, con l’inserimento dal primo minuto di Bright El Hilali per Di Gesù e Tonin. Avvio di partita a forti tinte rossonere, con molto possesso palla del Milan: all’11’ la prima occasione, sui piedi di capitan Brambilla. Dieci minuti più tardi, è Emil Roback a sfiorare il gol del vantaggio: un ottimo Sava respinge in corner la pregevole conclusione dello svedese; i rossoneri ci provano anche al 36′ con Brambilla e al 45′ con Mionić. Secondo tempo che si apre sulla falsariga del primo, col Milan vicino al vantaggio con Olzer e di nuovo Roback, ma è il Torino a sbloccare la partita al 55′: un colpo di testa di Karamoko capitalizza la disattenzione della difesa rossonera. Il colpo è pesante, perché da quel punto in poi l’unica vera occasione per il pari è sui piedi di Mionić al 76′: la sua conclusione dalla distanza è troppo centrale per impensierire Sava. Oltre al danno, la beffa per i rossoneri, che dopo una partita a lungo dominata subiscono anche il raddoppio granata all’84’ con Vianni. Un gol che, di fatto, chiude il match.

IL TABELLINO

TORINO – MILAN 2-0

TORINO (3-5-2): Sava; Celesia, Aceto (1′ st Portanova), Spina; Todisco (15′ st Adopo), Karamoko (15′ st Foschi), Kryeziu, Tesio (46′ st Larotonda), Greco; Horvath, Vianni (41′ st Cancello). A disp.: Girelli, Siniega, Fimognari, Savini, Lovaglio, Favale, Gyimah. All.: Cottafava.

MILAN (4-3-2-1): Jungdal; Stanga, Tahar, Michelis, Oddi (35′ st Obaretin); Bright (18′ st Di Gesù), Brambilla (35′ st Pobi), Mionić; Olzer (18′ st Ferraris), Roback; El Hilali (18′ st Tonin). A disp.: Moleri, Filì, Cretti, Alesi, Robotti, Pseftis. All.: Giunti.

 

TOMORI: «PRONTO A IMPARARE E MIGLIORARE»

Per Fikayo Tomori, terzo acquisto della finestra invernale di questo calciomercato, si è presentato alla stampa oggi a Milanello, raccontando le sue emozioni e i suoi obiettivi rossoneri, dopo il debutto ufficiale nel Derby di Coppa Italia. Qui tutte le sue dichiarazioni, che sono state trasmesse in diretta su AC Milan Official App.

SUBITO PRONTO A GIOCARE
«Sono molto felice di essere qui e di poter giocare di nuovo, ho trovato la squadra in un momento positivo e voglio aiutarla nel miglior modo possibile sul campo come ho fatto martedì, anche se sfortunatamente non abbiamo trovato la vittoria. Giocare e allenarsi con giocatori come Ibra e Mandžukić può solo essermi d’aiuto, voglio e sono pronto a imparare da loro, a cogliere il meglio. Al fianco di Romagnoli mi sono trovato bene in campo, ci capiamo già molto bene nonostante la barriera linguistica e spero di poter giocare tante partite con lui». 

TANTA PREMIER LEAGUE IN CAMPO NEL DERBY
«La Premier League è un campionato molto veloce e aggressivo, martedì si è giocato un Derby molto intenso ed emozionante. E a me va bene, in Inghilterra ci sono molte partite così ma credo che anche qui sia lo stesso, ho avvertito lo stesso spirito».

PERCHÉ IL MILAN?
«Quando pensi al Milan ti vengono in mente giocatori che hanno vestito questa maglia, penso a Maldini, Nesta, Baresi e tanti altri in questo ruolo. Conoscevo già la storia del Club, è stimolante il fatto che sia stato fondato da un inglese, ho sentito il desiderio di farne parte. Quando ho visitato il Museo il primo giorno ho avvertito tutta la tradizione del Milan, sono arrivato in un momento positivo e spero di poter aiutare il Club a tornare a vincere presto». 

GLI OBIETTIVI
«Sono arrivato qui con la squadra in testa alla classifica. La storia del Milan passa attraverso i successi e i trofei e lo Scudetto è un obiettivo a cui dobbiamo aspirare, non dobbiamo aver paura di crederci perché ce la possiamo fare. Senza dimenticarci però ci sono molte squadre di grande livello che hanno in testa lo stesso obiettivo, dobbiamo essere concentrati su di noi, pensare di partita in partita e scendere in campo per vincere, come faranno le altre. Dobbiamo essere forti mentalmente». 

LA CHIAMATA DI MALDINI
«Paolo Maldini è stato il più grande difensore di questo sport, quando mi ha chiamato sono rimasto un po’ sorpreso ma conoscevo il progetto e non ci ho pensato un secondo. Volevo e voglio essere qui. Al Chelsea ho giocato da quando avevo 7 anni ma ora sono qui, sono concentrato a far bene per il mio nuovo Club». 

L’AMBIENTAMENTO IN UN NUOVO PAESE
«Non conosco l’italiano ma quando l’allenatore parla i compagni mi aiutano a tradurre, è stato un adattamento molto facile. Ho sempre desiderato fare un’esperienza nuova, qualcosa che non fosse la Premier League e l’Inghilterra. Essere qui a Milano e in Italia è l’occasione migliore per crescere, sia come calciatore sia come uomo». 

UN DIVERSO TIPO DI CALCIO
«Sapevo che avrei trovato delle differenze di livello tecnico e tattico rispetto alla Premier League, che è molto aggressiva e intensa. Qui devo pensare di più alla posizione e al modulo, non agire solo d’istinto. Non c’è posto migliore di questo per crescere ed evolvere, grazie ai consigli di Paolo e del Mister. Molti giovani giocatori inglesi stanno realizzando che c’è vita al di fuori della Premier League, credo sia una cosa positiva perché prima in pochi erano predisposti a farlo. Queste esperienze aiutano a conoscere nuovi stili, di calcio e di cultura, e allo stesso tempo stimolano a uscire dalla propria comfort zone». 

I CONSIGLI DI THIAGO SILVA
«Tanti giocatori del Chelsea hanno avuto delle esperienze in Serie A, ho parlato con Thiago Silva ma anche con Jorginho, Emerson e altri. Le loro parole sono state rassicuranti e tutti mi hanno confidato cose molto belle, sia sulla Serie A che sul Milan stesso. Ho ricevuto molte manifestazioni d’affetto da parte dei tifosi del Chelsea, e mi hanno fatto molto piacere. Il mio obiettivo ora è dare il meglio qui in rossonero». 

LA POSIZIONE IN CAMPO
«Non faccio molto caso alla posizione in cui vengo schierato, che sia il centro-destra o centro-sinistra, penso solo a dare il massimo in campo e a giocare ovunque il Mister decida di schierarmi». 

SENTENZA IBRA, IL MILAN VA: CAGLIARI KO 2-0

In una trasferta complicata, in piena emergenza, anche in dieci uomini, il Milan vince ancora. E lo fa tornandosi a godere il proprio faro, che alla prima da titolare dopo il recupero realizza una doppietta di grande qualità e grande valore. Alla Sardegna ArenaZlatan Ibrahimović ha piegato 2-0 il Cagliari trascinando la squadra a riconquistare la vetta solitaria in campionato. Un gol per tempo, all’inizio delle due frazioni di gioco (6′ e 52′), che hanno fatto la differenza in un match sudato. I rossoneri hanno prodotto una prestazione di voglia e sofferenza, bravi sia a colpire di qualità che a soffrire di squadra, soprattutto dall’espulsione di Saelemaekers in poi (74′), caparbi nel resistere fino in fondo e mantenere ancora una volta la porta inviolata. Da sottolineare anche il buon esordio di Meïte. Archiviata la 18° giornata di Serie A, il Diavolo resta in testa e raggiunge quota 43 punti. Nella prossima giornata, sabato 23 gennaio alle 18.00 a San Siro, andrà in scena Milan-Atalanta.

GUARDA: LA GALLERY DI CAGLIARI-MILAN

LA CRONACA

Comincia in discesa per il Milan, che la sblocca già al 6′Ibrahimović, servito in verticale da Díaz, viene atterrato in area da Lykogiannïs, l’arbitro fischia il rigore e lo stesso Zlatan dal dischetto spiazza Cragno. La doccia fredda non scompone il Cagliari, vivace anche se poco incisivo. I rossoneri tornano a farsi pericolosi al 25′ con un tiro velenoso dalla distanza di Calabria, deviato in tuffo dal portiere. Break dei rossoblù: al 33′ il tiro di Pereiro viene murato da Tonali; al 35′ il colpo di testa di Ceppitelli, sugli sviluppi di un angolo, termina alto. Al 36′ Calabria ci riprova e va ancora più vicino al gol, negato solo dal palo dopo il suo mancino in mischia. La gara rimane aperta e insidiosa.
In avvio di ripresa, stesso copione: al 52′, lanciato alla perfezione da Calabria, Ibrahimović incrocia al volo di sinistro e firma la doppietta; raddoppio prima annullato per fuorigioco ma poi convalidato grazie al VAR vista la posizione regolare in partenza dello svedese. Crescono le occasioni: al 57′ Kessie svetta sottoporta da corner, blocca Cragno; al 63′ Donnarumma decisivo nell’opporsi col corpo da pochi passi su Simeone; al 64′ Cragno salva il tocco quasi a botta sicura di Ibra. Al 74′ il Diavolo rimane in dieci uomini per l’espulsione (doppia ammonizione) di Saelemaekers. Sofferenza finale: all’81’ Donnarumma vola e respinge l’incornata di Cerri; all’85’ Ceppitelli svetta senza inquadrare di un nulla lo specchio. L’ultimo brivido lo crea Zlatan, all’86’, sfiorando la tripletta.

MEÏTE: «IL MILAN PUÒ CAMBIARE LA MIA CARRIERA»

Dopo i primi giorni da rossonero e l’esordio lunedì sera a Cagliari, il nuovo centrocampista rossonero Soualiho Meïte è stato protagonista oggi pomeriggio della sua conferenza stampa di presentazione, in esclusiva su AC Milan Official App e Milan TV. Queste le dichiarazioni del giocatore, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Torino, ai giornalisti:

IL PROFILO
«Un centrocampista deve sapere difendere e attaccare, io mi sento un giocatore a tutto tondo. Ho sempre giocato così e mi piace farlo, usando il fisico ma anche toccando tanti palloni. Come modelli mi ispiro a giocatori come Pirlo, Modrić o Yaya Touré: cerco di guardare le partite e migliorarmi ispirandomi ai più grandi centrocampisti«.

L’OCCASIONE MILAN
«Non dirò che il Milan è l’occasione della mia vita, ma è molto importante. Un’occasione che può cambiare tutta la mia carriera: facendo bene qui posso cambiare come giocatore e di modo di stare in campo, questi quattro mesi sono molto importanti. È sicuramente il momento più emozionante della mia carriera, giocherò per la squadra più forte della mia carriera: quando arrivi e vedi un esempio come Ibrahimović puoi solo seguirlo per fare sempre di più. C’erano tante squadre interessate a me, ma quando ho sentito del Milan non ho pensato ad altro e ho subito voluto venire qui«.

L’ARRIVO A MILANELLO
«Al primo allenamento con il gruppo ho sentito tanta comunicazione tra compagni e questo mi è piaciuto tanto. Ho anche avvertito la compattezza del gruppo, l’emozione di appartenerci. Mi sono sentito subito dentro la squadra, tranquillo e consapevole di essere in un gruppo dove si possono fare grandi cose«.

COMUNICATO UFFICIALE: LÉO DUARTE

AC Milan comunica di aver ceduto a titolo temporaneo, con diritto di opzione per l’acquisizione definitiva, le prestazioni sportive del calciatore Léonardo Campos Duarte da Silva all’Istanbul Başakşehir FK fino al 30 giugno 2022.

Il Club ringrazia Léo per la professionalità sempre dimostrata e gli augura il meglio per il futuro personale e professionale.

BUON COMPLEANNO ALESSIO!

È il capitano della squadra, un giocatore di riferimento per i compagni, una delle voci più autorevoli in campo. Alessio Romagnoli, oggi, 12 gennaio, compie 26 anni. Poco più di un mese fa ha tagliato il traguardo delle 200 partite in maglia rossonera e nella stagione in corso ha già totalizzato 17 presenze, un gol (alla Fiorentina a San Siro) e un assist (a Genova): numeri individuali importanti di un 2020/21 finora molto positivo per tutto il gruppo. Per Romagnoli gli obiettivi non mancano: continuare a volare alto con il Milan, cercando di migliorare sempre di più il suo livello di prestazioni, sia in Italia che in Europa; all’orizzonte anche l’Europeo con la Nazionale italiana. Forte, tenace, ambizioso e da oggi ancora più grande: tanti auguri Alessio!

DONNARUMMA MVP DI BENEVENTO-MILAN

 

Un’ordinaria giornata straordinaria. Al Ciro Vigorito di Benevento Gigio Donnarumma è stato il solito baluardo rossonero tra i pali, rispedendo al mittente tutti i tentativi dei padroni di casa. Una grande prestazione, una prestazione «da Gigio», sempre presente. È lui l’MVP di Benevento-Milan, davanti a Kjær e Leão.

In una partita sofferta, il nostro numero 99 si è messo in mostra con 5 parate, alcune realmente decisive, su Letizia nel primo tempo e su Lapadula nel finale. Caprari l’ha ‘graziato’ in occasione del calcio di rigore, permettendogli di blindare il quinto clean sheet stagionale in campionato, dopo quelli con Bologna, Crotone, Spezia e Fiorentina. Avanti così Gigio!

COMUNICATO UFFICIALE: ANTE REBIĆ E RADE KRUNIĆ

AC Milan comunica che Ante Rebić e Rade Krunić sono risultati positivi ad un tampone molecolare effettuato nella giornata di ieri in previsione della gara contro la Juventus.

I giocatori, asintomatici, sono rimasti in isolamento a domicilio dove oggi è stato prelevato un secondo tampone di controllo. Le autorità sanitarie sono state prontamente informate.

Tutti i componenti del gruppo squadra sono stati sottoposti ad ulteriore test in data odierna con esito negativo.