IL MILAN NON SI FERMA: 3-2 A BOLOGNA

Forse la vittoria della svolta, sicuramente una vittoria molto preziosa. Se a Parma c’erano stati indizi e segnali, a Bologna i rossoneri hanno dato la prova di essersi ritrovati, ottenendo il secondo successo di fila in trasferta in campionato. Finisce 3-2 al Dall’Ara: grazie ai gol di Piątek su rigore, Hernández e Bonaventura, grazie a una prestazione notevole. Di convinzione, di qualità, di concretezza: il Diavolo è stato bravo a superare un avversario pericoloso, a giocare una gara matura, a colpire nei momenti giusti, a segnare tre gol. Adesso la squadra di Mister Pioli sta girando. Una dolce serata: in particolare per Piątek, che in un periodo difficile ha risposto alla grande facendo la differenza in campo. Peccato solo per le due reti prese, le quali hanno sporcato il punteggio senza però togliere i diversi aspetti positivi della gara. Dopo il posticipo della 15° giornata di Serie A, il Milan raggiunge quota 20, recuperando dei punti importanti sulla zona Champions League.

Dopo un avvio vivace del Bologna, al 15′ il Milan la sblocca su rigorePiątek prima conquista il fallo in area (atterrato da Bani) e poi dal dischetto, glaciale, spiazza il portiere. Al 27′ Çalhanoğlu riceve palla e tira male. Rossoneri in fiducia e soprattutto efficaci in attacco, al 32′ arriva già il raddoppio: grande assist di Suso a premiare e smarcare Hernández, che con un destro sottomisura infila Skorupski. Lo stesso Theo, però, al 40′ è protagonista di uno sfortunato autogol – sugli sviluppi di un calcio d’angolo – che ridà speranze ai padroni di casa. Di nuovo spezzate a inizio ripresa, quando al 46′ Bonaventura – di mancino dal limite – la piazza di precisione all’angolino. Al 57′ Çalhanoğlu si coordina e calcia al volo, respinge Skorupski. Diavolo in gestione, anche se i rossoblù ci provano senza precisione con Skov Olsen, Svanberg, Sansone e Bani. E all’84′ accorciano ancora le distanze su rigore (fallo di Hernández su Orsolini): dagli undici metri, Sansone non sbaglia. Nel finale, Castillejo e Theo sfiorano il poker.

BOLOGNA-MILAN 2-3

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Bani, Danilo, Denswil; Poli, Schouten (1’st Svanberg); Skov Olsen (33’st Orsolini), Džemaili (19’st Santander), Sansone; Palacio. A disp.: Da Costa, Molla, Sarr; Corbo, Mbaye, Paz; Destro, Juwara. All.: Mihajlović.

MILAN (4-3-3): Donnarumma G.; Conti, Musacchio, Romagnoli, Hernández; Kessie, Bennacer (25’st Biglia), Bonaventura (34’st Paquetá); Suso, Piątek, Çalhanoğlu (40’st Castillejo). A disp.: Donnarumma A., Reina; Calabria, Gabbia, Rodríguez; Krunić; Borini, Leão, Rebić. All.: Pioli.

Arbitro: Chiffi di Padova.
Gol: 15′ rig. Piątek (M), 32′ Hernández (M), 40′ aut. Hernández (B), 1’st Bonaventura (M), 39’st rig. Sansone (B).
Ammoniti: 14′ Bani (B), 21′ Bennacer (M), 29′ Tomiyasu (B), 32’st Palacio (B), 36’st Santander (B), 38’st Romagnoli (M).

PRIMAVERA TIM CUP: IL MILAN VA AI QUARTI

Cuore, grinta, dedizione e sagacia tattica. Con queste armi, la Primavera di Mister Giunti batte il Torino e vola ai Quarti di Finale di Coppa Italia. Una vittoria sudata, arrivata alla lotteria dei calci di rigore, che ha visto sette centri in altrettanti tentativi dei rossoneri, mentre i granata si sono arresi al rigore di Marcos Lopez che ha colto la traversa. Quella del Pozzo di Biella è stata una gara viva, tra due squadre che hanno messo in campo tutto per passare il turno, e alla fine ad essere premiati sono stati i nostri ragazzi, che dopo aver eliminato in ordine Sampdoria, Spezia e, appunto, Torino ora attendono la vincente di Fiorentina-Genoa per continuare la corsa e chissà, proseguire questo sogno chiamato Coppa Italia.

Il campo in pessime condizioni rende l’avvio della gara molto tattico e bloccato. La prima occasione arriva dopo la mezz’ora e porta la firma di Pecorino, che manda a lato un interessante traversone dalla sinistra di Oddi. Ancora Milan sul finire tempo, questa volta con lo slalom in area di rigore di Brambilla che lascia partire un traversone non sfruttato dai propri compagni. Il Torino si affaccia dalle parti di Soncin a metà della ripresa, e lo fa in modo pericoloso. Nel giro di 8′, infatti, i granata sfiorano il gol con Gonella (prima è miracoloso Sala sulla linea, poi è super Soncin in volo) e con Onisa (ancora l’estremo difensore rossonero in tuffo a negargli la gioia del gol). All’85’ è Brescianini a provarci dal limite, ma la palla sfiora il palo della porta difesa da Trombini. Si va così ai tempi supplementari, dove la grossa chance, minuto 103, capita sul destro di Kone: conclusione a bòtta sicura e salvataggio sensazionale di Michelis. Nel finale sono comunque gli uomini di Giunti a cercare il gol-vittoria, ma sia Sala che Mionic trovano sulla loro strada Trombini. Sono così i calci di rigore a decidere la sfida, risolta dall’errore di Marcos Lopez che proietta il Milan tra le migliori otto della competizione.

Mister Giunti ha commentato così la sfida di Biella: «Penso che il campo abbia penalizzato entrambe le squadre. Siamo stati bravi, sono contento del risultato raggiunto. Subiamo pochi gol, e per questo il grande merito va agli attaccanti. Abbiamo una rosa valida, con molti ragazzi che sono in continua crescita. Adesso ci riposiamo, poi dovremo essere bravi a farci trovare pronti per la seconda parte di stagione». Soddisfatto, oltre al tecnico rossonero, anche il capitano, Marco Brescianini: «È stata una prova di carattere. Stiamo bene fisicamente e l’abbiamo dimostrato».

TORINO-MILAN 6-7 (d.c.r)

TORINO (3-5-2): Trombini; Siniega, Marcos Lopez, Enrici; Kouadio, Rotella (38’st Greco), Onisa (1’pts Sandri), Gonella (44’st Kone), Munari (1’pts Ricossa, 12’sts Moreo); Garetto, Ibrahimi. A disp.: Lewis, Celesia, Michelotti, Snidarcig, Bongiovanni, Caon, Pirola. All.: Sesia.

MILAN (4-3-1-2): Soncin, Barazzetta (10’pts Bosisio), Potop, Michelis, Oddi, Brescianini, Brambilla (7’pts Frigerio), Sala, Maldini (26’st Mionic), Pecorino (7’pts Olzer), Capanni (26’st Tonin). A disp.: Jungdal, Stanga, Merletti, Tahar, Haidara, Capone, Moleri. All.: Giunti.

Arbitro: Donda di Gradisca d’Isonzo.
Ammoniti: 45′ Maldini (M), 26’st Onisa (T), 36’st Ibrahimi (T), 12’pts Potop (M), 17’pts Olzer (M), 6’sts Kouadio (T), 12’sts Sandri (T).
Sequenza rigori: Michelis (M) gol, Garetto (T) gol, Olzer (M) gol, Sandri (T) gol, Mionic (M) gol, Moreo (T) gol, Brescianini (M) gol, Greco (T) gol, Sala (M) gol, Ibrahimi (T) gol, Frigerio (M) gol, Siniega (T) gol, Tonin (M) gol, Marcos Lopez (T) traversa.

IL MILAN NON SI FERMA: 3-2 A BOLOGNA

Forse la vittoria della svolta, sicuramente una vittoria molto preziosa. Se a Parma c’erano stati indizi e segnali, a Bologna i rossoneri hanno dato la prova di essersi ritrovati, ottenendo il secondo successo di fila in trasferta in campionato. Finisce 3-2 al Dall’Ara: grazie ai gol di Piątek su rigore, Hernández e Bonaventura, grazie a una prestazione notevole. Di convinzione, di qualità, di concretezza: il Diavolo è stato bravo a superare un avversario pericoloso, a giocare una gara matura, a colpire nei momenti giusti, a segnare tre gol. Adesso la squadra di Mister Pioli sta girando. Una dolce serata: in particolare per Piątek, che in un periodo difficile ha risposto alla grande facendo la differenza in campo. Peccato solo per le due reti prese, le quali hanno sporcato il punteggio senza però togliere i diversi aspetti positivi della gara. Dopo il posticipo della 15° giornata di Serie A, il Milan raggiunge quota 20, recuperando dei punti importanti sulla zona Champions League.

LA CRONACA
Dopo un avvio vivace del Bologna, al 15′ il Milan la sblocca su rigorePiątek prima conquista il fallo in area (atterrato da Bani) e poi dal dischetto, glaciale, spiazza il portiere. Al 27′ Çalhanoğlu riceve palla e tira male. Rossoneri in fiducia e soprattutto efficaci in attacco, al 32′ arriva già il raddoppio: grande assist di Suso a premiare e smarcare Hernández, che con un destro sottomisura infila Skorupski. Lo stesso Theo, però, al 40′ è protagonista di uno sfortunato autogol – sugli sviluppi di un calcio d’angolo – che ridà speranze ai padroni di casa. Di nuovo spezzate a inizio ripresa, quando al 46′ Bonaventura – di mancino dal limite – la piazza di precisione all’angolino. Al 57′ Çalhanoğlu si coordina e calcia al volo, respinge Skorupski. Diavolo in gestione, anche se i rossoblù ci provano senza precisione con Skov Olsen, Svanberg, Sansone e Bani. E all’84′ accorciano ancora le distanze su rigore (fallo di Hernández su Orsolini): dagli undici metri, Sansone non sbaglia. Nel finale, Castillejo e Theo sfiorano il poker.

BOLOGNA-MILAN 2-3

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Bani, Danilo, Denswil; Poli, Schouten (1’st Svanberg); Skov Olsen (33’st Orsolini), Džemaili (19’st Santander), Sansone; Palacio. A disp.: Da Costa, Molla, Sarr; Corbo, Mbaye, Paz; Destro, Juwara. All.: Mihajlović.

MILAN (4-3-3): Donnarumma G.; Conti, Musacchio, Romagnoli, Hernández; Kessie, Bennacer (25’st Biglia), Bonaventura (34’st Paquetá); Suso, Piątek, Çalhanoğlu (40’st Castillejo). A disp.: Donnarumma A., Reina; Calabria, Gabbia, Rodríguez; Krunić; Borini, Leão, Rebić. All.: Pioli.

Arbitro: Chiffi di Padova.
Gol: 15′ rig. Piątek (M), 32′ Hernández (M), 40′ aut. Hernández (B), 1’st Bonaventura (M), 39’st rig. Sansone (B).
Ammoniti: 14′ Bani (B), 21′ Bennacer (M), 29′ Tomiyasu (B), 32’st Palacio (B), 36’st Santander (B), 38’st Romagnoli (M).

JACK: «CREDIAMO TUTTI NEL LAVORO DEL MISTER»

Il suo momento, quello della squadra, il rapporto con Pioli e i prossimi orizzonti del Milan. Jack Bonaventura è tornato e, dopo un lungo anno di stop, ha voglia di riprendere a scrivere pagine bellissime della sua storia con i rossoneri. Intervistato da Milan TV, si è prima soffermato sulle ultime settimane positive: «Sono tornato, sono contento di come sta andando la mia stagione finora. Mi sento bene e devo continuare così». E un pensiero per Mister Pioli: «Credo molto in quello che sta facendo il Mister, tutti i ragazzi sono contenti di quello che ci propone. Lui ci sprona sempre, ci chiede tanto, noi dobbiamo tirare fuori il meglio. Abbiamo voglia di fare bene, crediamo tutti nel suo lavoro».

E ora, la trasferta di Bologna, dove i rossoneri ritroveranno Siniša Mihajlović: «Dobbiamo dare continuità, sarà una partita difficile perché loro giocano bene. Mister Mihajlović ha lasciato un bel ricordo qui, è un allenatore di grande carattere ma anche un uomo di grande cuore. Ci ha insegnato tanto dal punto di vista umano e non solo».

10 Curiosita Su Parma-Milan

La 14° giornata di Serie A vedrà il Milan impegnato al Tardini, nella trasferta di Parma. Un appuntamento importante per la squadra di Mister Pioli. Entrambe le squadre arrivano da un pareggio: 1-1 casalingo contro il Napoli per i rossoneri, 2-2 esterno contro il Bologna per i crociati. Aspettando il fischio d’inizio delle 15.00, scopriamo 10 curiosità legate a Parma-Milan:

PRECEDENTI AL TARDINI

1- Nelle ultime sei partite in Emilia contro i crociati il Milan è andato a segno con regolarità ed abbondanza, realizzando nel parziale 2 gol in media a match e uscendo vittorioso dal Tardini nella metà delle occasioni.

STATISTICHE GENERALI

2- La sfida tra Milan e Parma si gioca per la 51ª volta nella massima serie, con il bilancio che sorride ai rossoneri in virtù delle 26 vittorie conquistate rispetto alle 11 crociate.

3- Nelle ultime 12 gare in Serie A i rossoneri sono sempre andati a segno contro gli emiliani, collezionando – nel parziale – otto successi.

4- L’ultimo confronto si è chiuso in parità con il punteggio di 1-1, il quale risulta quello più ricorrente in questo incontro (sette volte).

5- Il recente passato racconta che le due formazioni entrano in fibrillazione nella ripresa, con tutte le ultime 7 reti realizzate nella seconda frazione di gioco.

6- Il Milan subisce in media solo 11.9 tiri a partita: solo la Juventus (11.8) ha fatto meglio nel campionato in corso.

7- Giacomo Bonaventura ha preso parte a tre gol nelle sue ultime tre sfide contro il Parma in Serie A (due reti e un assist)

8- Piątek ha segnato al Parma in Serie A (nell’ottobre 2018) la sua prima rete di testa nel massimo campionato italiano.

9- Bruno Alves e Samu Castillejo hanno entrambi trovato il loro ultimo gol in Serie A nella sfida più recente tra Parma e Milan, disputata al Tardini: rete del momentaneo 1-0 dello spagnolo e gol dell’1-1 definitivo su punizione diretta del portoghese.

10- Equilibrio nei 10 precedenti tra Stefano Pioli e il Parma in Serie A: tre vittorie a testa e quattro pareggi.